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In questo speciale dedicato ai distretti produttivi della filiera del sacro, ci occupiamo del settore del gioiello devozionale. Partiamo da qualche cenno storico sulla nascita del gioiello religioso e la sua simbologia, per concludere con la testimonianza di un espositore di Koinè, che ci racconta come le aziende del settore stanno affrontando la difficile situazione attuale e quali sono le strategie da mettere in atto per la ripresa economica.

 
 
 
 
 

Il gioiello ha sempre rivestito un ruolo di primo piano nella storia del costume di tutte le civiltà, a partire dalle più antiche. I primi monili in oro appaiono in Egitto e Mesopotamia già tre secoli prima di Cristo e sin dall’inizio erano utilizzati per mostrare l’appartenenza religiosa, politica o lo status sociale.

La forte valenza simbolica è ancora più evidente quando si parla di gioiello religioso, un vero e proprio mezzo per rendere tangibile la spiritualità portando semplicemente un crocifisso al collo oppure indossando un anello con impresse le parole di una preghiera. Tra i gioielli religiosi più amati e richiesti ci sono infatti il crocifisso e il rosario, simboli del Cristianesimo per antonomasia, ma anche l’anello di preghiera e la croce di San Benedetto.

 
In questo particolare settore, l’Italia ha sempre espresso creatività e qualità di realizzazione, grazie ai distretti di eccellenza di Arezzo, Vicenza, Valenza e Napoli. I produttori di gioielli religiosi hanno visto negli ultimi anni un aumento della richiesta, complice anche la tendenza a considerare il gioiello devozionale come accessorio di moda oltre che di fede. L’offerta in questo momento è molto strutturata e completa, oltre che di alta qualità.
 
 

 

LA PAROLA ALLE AZIENDE:

Abbiamo chiesto a Simona Pellegrini dell’azienda Delta Stile, un breve commento sui mesi che il settore ha di fronte a sé, sicuramente complessi e delicati ma anche fonte di cambiamento e nuove opportunità. Delta Stile è un'azienda del distretto di Arezzo, famoso per l'arte orafa, sono specializzati da sempre in gioielli religiosi in oro come catenine, crocette, medagliette. 

1) Come state vivendo la situazione di emergenza attuale all’interno della vostra azienda?

"L’emergenza Covid-19 ci ha trovati impreparati: chiaramente inaspettata e difficile da fronteggiare poiché sconosciuta e senza precedenti, ha causato forti preoccupazioni legati alla nostra salute e a quella dei nostri collaboratori, fornitori e clienti. L’obbligo di sospensione dell’attività produttiva sta creando un’attuale difficoltà nel mantenere rapporti con i nostri clienti, anch’essi assenti dal lavoro, quindi impossibilitati a ricevere merce, valutare proposte, effettuare ordini."

2) Se ci sono state delle flessioni o cancellazioni sugli ordini e sulla produzione, riguardano più l’Italia oppure l’estero?

"Purtroppo ci sono state flessioni e sospensioni di ordini in corso. Queste riguardano sia il mercato interno che quello estero. La nostra azienda esporta circa l’80% della sua produzione in tutto il mondo, e possiamo confermare che la flessione del mercato orafo-argentiero riguarda ogni continente: chi prima, chi dopo, tutti gli Stati stanno effettuando la sospensione delle attività produttive e il divieto di spostamenti non necessari."

3) Quali sono le strategie utili che ritenete utile mettere in campo e le opportunità da cogliere nei prossimi mesi per una ripresa dell’economia del vostro settore? A che livello inserite tra queste anche la partecipazione a Koinè nelle nuove date di fine ottobre 2020?

"Ci auguriamo di poter beneficiare quanto prima della partecipazione alle fiere internazionali legate al nostro settore, per poter promuovere i nostri prodotti e ricevere nuovi ordinativi. Lavoreremo alla creazione di nuove collezioni da presentare ai clienti."

"La manifestazione Koinè che si terrà ad Ottobre 2020 sarà una fondamentale opportunità di promozione per la nostra azienda, da sempre specializzata nella produzione di gioielli religiosi."

4) Quali sono, in termini di aree geografiche e tipologia di clienti, i mercati principali per il vostro settore?

"Come citato prima, lavoriamo molto esportando i nostri prodotti all'estero, soprattutto in paesi come Canada, Usa, Cina, Australia, Europa, Sud Africa, Nord Africa ma anche con l'Italia"

 

 

Molte delle aziende presenti alla prossima edizione di Koinè, dal 25 al 27 ottobre 2020 a Vicenza, provengono dai distretti produttivi italiani, senza dimenticare la produzione internazionale con aziende tedesche e spagnole.
Di seguito le aziende del settore Gioiello Devozionale che sono presenti ad oggi a Koinè, in uno spazio dedicato esclusivamente a monili artigianali, prodotti con grande tecnica e maestria, che sempre più diventano simbolo di salvezza, testimonianza e di fede. Saranno presenti produttori di gioielli anche nelle aree espositive generali, sempre presso la Hall 7, qui sotto la lista completa:
 

 

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