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Programma Mostre

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“Come la donna dell’unzione di Betania, la Chiesa non ha temuto di «sprecare», investendo il meglio delle sue risorse per esprimere il suo stupore adorante di fronte al dono incommensurabile dell’Eucaristia. Non meno dei primi discepoli incaricati di predisporre la «grande sala», essa si è sentita spinta lungo i secoli e nell’avvicendarsi delle culture a celebrare l’Eucaristia in un contesto degno di così grande Mistero… E in effetti, che cosa mai potrebbe bastare, per esprimere in modo adeguato l’accoglienza del dono che lo Sposo divino continuamente fa di sé alla Chiesa-Sposa, mettendo alla portata delle singole generazioni di credenti il Sacrificio offerto una volta per tutte sulla Croce, e facendosi nutrimento di tutti i fedeli? Se la logica del «convito» ispira familiarità, la Chiesa non ha mai ceduto alla tentazione di banalizzare questa «dimestichezza» col suo Sposo dimenticando che Egli è anche il suo Signore e che il «convito» resta pur sempre un convito sacrificale, segnato dal sangue versato sul Golgota. Il Convito eucaristico è davvero convito «sacro», in cui la semplicità dei segni nasconde l’abisso della santità di Dio: «O Sacrum convivium, in quo Christus sumitur!». Il pane che è spezzato sui nostri altari, offerto alla nostra condizione di viandanti in cammino sulle strade del mondo, è «panis angelorum», pane degli angeli, al quale non ci si può accostare che con l’umiltà del centurione del Vangelo: «Signore, non sono degno che tu entri sotto il mio tetto» (Mt 8,8; Lc 7,6) … In questa prospettiva di un’arte tesa ad esprimere, in tutti i suoi elementi, il senso dell’Eucaristia secondo l’insegnamento della Chiesa, occorre prestare ogni attenzione alle norme che regolano la costruzione e l’arredo degli edifi ci sacri. Ampio è lo spazio creativo che la Chiesa ha sempre lasciato agli artisti, come la storia dimostra e come io stesso ho sottolineato nella Lettera agli artisti. Ma l’arte sacra deve contraddistinguersi per la sua capacità di esprimere adeguatamente il Mistero colto nella pienezza di fede della Chiesa” 

GIOVANNI PAOLO II, ECCLESIA DE EUCHARISTIA, 48-50 

“La semplicità è una ricchezza che evita il superfluo e accoglie solo il necessario, un dono che assorbe tutti gli altri”, pertanto “la semplicità e la sobrietà del luogo della celebrazione deve essere illuminata dalla luce del buon gusto e dall’eleganza che nasce dalla vera umiltà cristiana.” 

MONS. GIOVANNI FALLANI 

Gli oggetti usati per il culto della Chiesa cristiana cattolica sono numerosi e rispondono alle molteplici esigenze dell’assemblea che si riunisce all’interno delle chiese per la celebrazione eucaristica. Fra questi hanno grande importanza i vasi sacri e, in particolare, il calice e la patena in cui vengono offerti, consacrati e consumati il pane e il vino eucaristici. Nel culto eucaristico, affiancano il calice e la patena, anche la pisside, la teca e l’ostensorio. La mostra, espone un panorama di vasi sacri selezionati dalla produzione europea, si pone l’obiettivo di evidenziare l’influenza degli orientamenti postconciliari sull’attuale produzione dei vari Paesi. 

ARTISTI CHE ESPONGONO:

  • Apostolato Liturgico – Pie Discepole Divin Maestro

  • Arredi Sacri Bertoncello

  • Meo Castellano e Pino Massarelli

  • Andrea Marcuccetti

  • Matteo Pauletto

  • Siloe Design

  • Fondazione Frate Sole

  • Tatavitto Paolo e Alessandra Litta Butté

 

Curatore:                                
ANGELOMARIA ALESSIO                     
 
Organizzatore: 
ITALIAN EXHIBITION GROUP
 

 

Non perdere la Mostra, riserva subito il tuo titolo di accesso gratuito a Koinè 2023.

 

Alessandra Litta Butté 

Diplomata alla Scuola Beato Angelico, consegue la laurea di Architettura al Politecnico di Milano, lavora per la Tecno spa occupandosi di ingegnerizzazione del prodotto. Dal 1990 è libera professionista e si occupa di architettura di interni, ristrutturazioni e allestimenti. Progetta nell’area ufficio e agenzie finanziarie per brand internazionali. 

Paolo Tatavitto 

Diplomato nel 1979 alla Scuola Beato Angelico e Laureato in Pittura nel 1983 all'Accademia di Belle Arti di Brera, è progettista e designer nel settore dell'industrial design, con ricerche progettuali che spaziano dall'oggettistica di uso quotidiano a prodotti di alta valenza tecnologica nel settore dell'illuminazione tecnica e decorativa. 

 

 

Siloe Design

I started photography studies in Prague, where i had chance to explore a new dimension of art. I have learned how to express my feelings and emotion in a new way, and how to revive the beauty that´s all around us. I have participated in a sculptural symposium and I also led several jewelry making classes.

 

Matteo Pauletto

Project Manager Ceron&Ceron
 

 

Andrea Marcuccetti

Laureato in Architetura all’Università di Firenze, ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Progettazione dello Spazio e del prodotto di arredo alla Sapienza Università di Roma e in Pianificazione del territorio all’Université Lille Nord de France.

Fondazione Frate Sole

La Fondazione Frate Sole si presenta ufficialmente
il 4 ottobre 1995 presso la Triennale di Milano, promuovendo il Premio Internazionale di Architettura Sacra, che individua la miglior chiesa costruita nei dieci anni precedenti.

Meo Castellano e Pio Massarelli

La collaborazione artistica tra Meo Castellano e Pino
Massarelli (CarteM studio) nasce nel 2013 dalla comune passione per la creatività e l’amore per la materia, dal comune senso armonico plastico coloristico e dall’affine ricerca mistica intrisa di senso del divenire.

Arredi Sacri Bertoncello

Erminio Bertoncello inizia la sua esperienza lavorativa
negli anni Cinquanta presso una fonderia artistica
dove apprende le tecniche di fusione del bronzo e
dell’ottone. 
Un solido team
familiare caratterizza oggi l’azienda che è riconosciuta
oggi come leader nella produzione di calici e oggetti per uso liturgico.

 

Apostolato Liturgico

Le suore Pie Discepole del Divin Maestro, sono una
Congregazione religiosa che fa parte della Famiglia
Paolina fondata dal Beato Giacomo Alberione, il 10
febbraio 1924. La produzione scaturisce sempre dallo studio e dalla
preghiera, dalla conoscenza della storia del culto e
dei libri liturgici venuti dalla grande Riforma del Concilio
Vaticano II.