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Lo speciale di questa settimana racconta l’impegno e lo spirito di iniziativa di un gruppo di aziende che hanno compreso l’importanza di fare squadra, di unire diverse competenze e professionalità per raggiungere obiettivi comuni e affrontare insieme mercati nazionali e internazionali in continua evoluzione.

 
 
 
 
L’Associazione Arti Sacre nasce nel 2017 nella Città del Vaticano e si pone un obiettivo ambizioso: proporre al mercato una gamma completa di prodotti e servizi forniti da aziende esclusivamente italiane, che da anni operano nel settore dell’arte sacra. L’Associazione si pone al servizio di Enti Religiosi, professionisti e buyer internazionali e opera in diversi ambiti: dalle forniture di arredi sacri all’edilizia di culto, dagli oggetti devozionali al restauro di arte sacra, garantendo l’alta qualità di tutta la filiera e un fondamentale valore aggiunto: il Made in Italy
 

L'Associazione Arti Sacre riunisce diverse aziende di grande esperienza e professionalità, che collaborano attivamente su progetti comuni, integrandoli ciascuno con le proprie competenze per ottenere un’offerta il più possibile completa e di alta qualità. Collaborazione attiva, condivisione di know how e di esperienza sono le basi su cui si fonda l’attività dell’Associazione, che il Presidente Alberto Sanguineti descrive come una grande famiglia, in cui ciascuno mette a disposizione le proprie abilità e competenze per cogliere insieme tutte le opportunità dei mercati e far crescere il Made in Italy nel mondo.   

 

LA PAROLA ALLE AZIENDE

Come la maggior parte delle aziende del settore, anche quelle dell’Associazione stanno vivendo un momento particolarmente delicato e complesso. Maurizio Sgavioli, titolare di Oro Gioielli by Punto d’Oro e tesoriere di Associazione Arti Sacre, ci racconta brevemente come essere parte di un gruppo di professionisti sia un elemento fondamentale per affrontare le sfide dei prossimi mesi e per riuscire a cogliere insieme tutte le opportunità che possono scaturire da questa situazione difficile.

 

  1. Come state vivendo la situazione di emergenza attuale all’interno della vostra azienda?

"In azienda stiamo cercando di affrontare la situazione con calma e con una riorganizzazione a livello di processi produttivi. Nelle nostre fabbriche lo spazio non manca e le norme sulla distanza di sicurezza tra le persone vengono scrupolosamente rispettate. I dipendenti, cuore della Oro Gioielli by Punto D’oro, vivono la situazione con relativa tranquillità, forti del rapporto che abbiamo da decenni con i clienti, nonché della qualità e la versatilità della produzione. In 45 anni di attività ci sono stati tanti momenti duri, bui e difficili che sembravano irrecuperabili ma sono stati superati. Certo, questa crisi sta avendo ripercussioni a livello mondiale e ci vorrà tempo per riprendersi completamente."

  1. Se ci sono state delle flessioni o cancellazioni sugli ordini e sulla produzione, riguardano più l’Italia oppure l’estero?

"Per quanto ci riguarda non vi sono state cancellazione di ordini, ma solo un temporaneo slittamento delle consegne sia in Italia che all’estero, a seconda della sensibilità con la quale i clienti stanno vivendo questo difficile periodo.

Le strategie da mettere in atto per affrontare la crisi dipendono molto dalle caratteristiche specifiche di ogni settore, ad esempio noi abbiamo aumentato le spedizioni ad aziende che lavorano con l’e-commerce, che sembrano risentire in maniera minore della battuta d’arresto. Ad ogni modo, riceviamo segnalazioni che i prodotti scarseggiano, perciò la domanda c’è. Siamo fiduciosi anche sull’inizio della stagione turistica che per noi corrisponde sempre ad un aumento della richiesta di prodotti. Partirà in ritardo, ma partirà. Ciò che non sappiamo con precisione è quando saremo in grado di spedire gli ordini ai clienti. 

Per affrontare al meglio le nuove richieste del mercato stiamo riconvertendo produzioni e reinventando ruoli aziendali, cosa che prima sembrava impensabile"

  1. Quali sono le strategie che ritenete utile mettere in campo e le opportunità da cogliere nei prossimi mesi per una ripresa dell’economia del vostro settore? A che livello inserite tra queste anche la partecipazione a Koinè nelle nuove date di fine ottobre 2020?

"Da sempre la nostra strategia è ben chiara: puntare su una produzione esclusivamente Made in Italy, dal primo disegno fino alla rifinitura dei prodotti. Inoltre, grazie all’Associazione Arti Sacre, possiamo contare ora su un ulteriore vantaggio: “l’unione fa la forza”. Tutti i soci collaborano dando spunti e idee di sviluppo collettivo. Se a questo aggiungiamo la nostra consueta professionalità, affidabilità e attenzione al cliente, possiamo dire di avere messo in campo tutte le migliori strategie. Importante che tutto questo sia supportato da contributi statali a supporto finanziario delle nostre aziende."

"Le fiere saranno sicuramente uno strumento importante per la ripresa, e cambieranno anch’esse adattandosi al mercato. In primis, considerata la riduzione dello spostamento di persone e la conseguente diminuzione della richiesta di prodotti e servizi, bisognerebbe ridurre il numero di fiere di settore per non gravare ulteriormente su clienti e fornitori già segnati da questi difficili momenti. A mio avviso, in prima fila ci sono le manifestazioni come Koinè, che da decenni fanno storia e tradizione nel settore. In questo Koinè, pur confrontandosi con altre realtà, non deve perdere l’opportunità di riaffermare ancora una volta il suo ruolo di principale fiera internazionale e piattaforma di riferimento per il settore del sacro."

4) Quali sono, in termini di aree geografiche e tipologia di clienti, i mercati principali per il vostro settore?

"La globalizzazione ci ha portato a distribuire i nostri prodotti in tutto il mondo. Grazie a Koinè, il mondo è venuto da noi. Da un punto di vista commerciale il Vaticano è un punto di riferimento, tuttavia oramai non parliamo più di territori sconosciuti, ma di mercati che si evolvono, si trasformano, si sviluppano. Grazie all’alta qualità del nostro prodotto Made in Italy anche mercati lontani per tradizioni e cultura, come ad esempio il Kazakistan, sono oggi coperti.

Resta fondamentale rispettare sempre le caratteristiche e regole etiche che ci siamo dati e che tutti i mercati esteri ci invidiano. Chiamiamola la nostra: “marcia in più”.

Ad oggi l’Associazione Arti Sacre conta 22 membri tra aziende, laboratori artistici, Scuole e Istituti specializzati nella realizzazione di arredi sacri, articoli devozionali, sistemi e impianti per l’edilizia di culto e opere di arte sacra. Tutti i membri si impegnano con entusiasmo, competenza e passione a promuovere e diffondere nel mondo la splendida produzione del settore, portando all’estero i migliori prodotti dell’arte sacra Made in Italy.

L’Associazione sarà presente con un’area espositiva e di presentazione delle attività a Koinè, dal 25 al 27 Ottobre 2020. Qui sotto la lista completa dei membri; alcune di queste aziende esporranno i propri prodotti nell’area Asso Arti Sacre all’interno di spazi dedicati. 

 

 

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