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Nel mondo dell’arte ogni opera di pregio è accompagnata da un documento che ne certifica l’autenticità, ma anche la proprietà: il Certificato di Autenticità.

Il mio lavoro, inizia in studio con la progettazione, i disegni preparatori, la formatura con l’argilla, il lungo periodo di essiccazione, la cottura in forno ad alta temperatura, il calco, la lavorazione della cera in fonderia, fino ad arrivare alla fusione con la tecnica della cera persa, la cesellatura e la patinatura con ceratura finale per la realizzazione di un’opera d’arte in bronzo, pronta per il mercato dell’arte. 
Nel mondo dell’arte ogni opera di pregio è accompagnata da un documento che ne certifica l’autenticità, ma anche la proprietà.
La «Certificazione di Autenticità» può essere rilasciata solo dall’autore (se in vita, come nel mio caso, o da eredi o fondazioni) e viene rilasciata solo dopo il pagamento dell’opera stessa.
Il Certificato di Autenticità è un documento importante perché permette la circolazione e la negoziazione dell'opera d'arte cui fa riferimento.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
È indispensabile quindi che ogni opera, senza eccezioni, sia accompagnata da questo Certificato; in esso vengono indicate tutte le informazioni necessarie per l'acquirente: titolo, materiale, data, misure, luogo di manifattura, numerazione, timbro e firma dell’autore.
 
Nel mio caso parliamo di bronzo come opera unica, anche se la prima di sei esemplari, numerati ognuno da uno a sei.
Una convenzione internazionale permette, per ammortizzare i costi della fusione a cera persa, di fondere fino a nove esemplari, dichiarandoli tutti «opere uniche».
 
Chi mi leggerà, potrà in un qualche modo fare buon uso di questo mio semplice consiglio: quando comprate un'opera d'arte, esigete sempre il Certificato di Autenticità firmato dall’autore.
Dev’essere una regola, per chi ama e investe in arte, comprate solo quadri e sculture certificate, sia che l'acquisto venga fatto direttamente dall’autore, oppure in gallerie o aste.
Conservate il Certificato con la stessa cura con cui conserverete l’opera originale, perché quel documento manterrà il valore dell'opera stessa.
 

Bruno Lucchi