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Il caldo invita a fuggire le città d’estate ma, per chi è costretto a viverle e per cercatori audaci e appassionati, possono diventare luoghi pieni di ricerca e di scoperte!

Quando ho deciso di pensare come un citypilgrim mi sono dato delle regole. Avrei visitato ogni città, indipendentemente dalla sua ubicazione, dalle sue dimensioni e dalla stagione, cercando in essa un percorso fatto solo di luoghi della fede (o delle fedi nel caso di città con più religioni).

Mi è capitato talvolta di essere a Milano o a Roma (ma anche in città dell’Oriente) in luglio o in agosto e di muovermi a disagio per le vie arroventate delle metropoli. Spesso mi trovavo in quei luoghi per altri motivi ma l’essere citypilgrim mi ha permesso di trovare sempre delle vie di fuga in grado di dare ristoro sia al corpo che allo spirito.

Ricordo una sosta nella chiesa milanese di Santa Maria Presso San Celso dove il suono di una fontana, il fresco della navata in cui era in corso la recitazione del Santo Rosario e il potere isolante dei muri di questa bellissima chiesa rinascimentale mi permisero di salvare il bilancio di un giorno che sarebbe stato altrimenti negativo.

Quello che voglio dire è che anche le città possono diventare mete di pellegrinaggi estivi: basta costruire piccoli itinerari che collegano tra loro chiese e santuari, anche quelle che magari solitamente oltrepassiamo spinti dalla frenesia dell’abituale, come pure di riscoprirne altri che potremmo vedere in una luce (e per luce intendo veramente qualcosa che riverbera in modo violento) diversa.

Ricordo un faticoso pellegrinaggio a Roma, sulle orme dei santi fondatori di Ordini Religiosi, scandito dalle soste alle fontanelle per cercare refrigerio in quei giorni di agosto particolarmente caldi, ma ricordo anche il refrigerio ancor maggiore che mi procuravano quelle ombre, quelle candele, quel silenzio fresco e umido, vere e proprie “macchine refrigeranti” per il corpo ma , al tempo stesso, elementi rinvigorenti per lo spirito.

Sono stato tante volte nella chiesa del Gesù a Roma, ma il ricordo più bello rimane quello legato a quella visita estiva in cui, dopo essere piombato nel silenzio della chiesa e aver pregato davanti alla tomba del Santo, ero uscito dalla chiesa convinto che il clima di Roma si fosse miracolosamente addolcito e che fosse bello caminare in quelle strade dove turisti stravolti dal caldo si trascinavano verso le proprie mete.

Proprio in questo sta la differenza tra il comune turista visitatore di centri storici, armato di guida e scarponcino da trekking, e il citypilgrim che si costruisce un proprio percorso e lo segue più con il cuore che con la mappa ed è sempre pronto a modificarlo qualora le esperienze vissute in un luogo sacro lo portino a riconsiderare la propria giornata.

 

 

 

 

 

 

Provate quindi a vivere le città con questo mood diverso, a lasciarvi guidare dal magnetismo dei luoghi che vi circondano: potreste rivalutare quelli che già conoscete come pure scoprirne di nuovi a cui resterete legati per tutta la vita.

Nel mio sito citypilgrimblog.com ho presentato alcuni di questi itinerari a cui, volendo, potete ispirarvi ma nel sito potete anche trovare una sezione viaggi in cui richiedere itinerari personalizzati.

Buona estate dello spirito all’insegna del calore rinforzante che emana dalle nostre belle città! 

 

Di Cesare Romanò