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A Santiago de Compostela si celebra l'anno giubilare ogni volta che il 25 luglio, la festa di San Giacomo Maggiore, cade di domenica.

 

L’anno giubilare

Avviene l'apertura della Porta Santa la sera del 31 dicembre dell'anno precedente. Come un simbolo della durezza del Cammino, l'arcivescovo di Santiago colpisce con un martello d'argento tre volte dall'esterno il muro che chiude questo accesso. La porta rimarrà aperta i dodici mesi successivi e sarà l'accesso che utilizzeranno tradizionalmente i pellegrini per entrare nel tempio.

San Giacomo, viene detto “Maggiore” per distinguerlo da Giacomo di Alfeo (detto il Minore). La sua figura di pellegrino e primo degli  Apostoli a cadere martire, lo rende di primaria importanza per la Chiesa. 

 

La tradizione

La tradizione narra che Giacomo andò in Spagna per diffondere il Vangelo,  entrando nelle sinagoghe e discutendo la parola dei profeti, nonostante agli apostoli fosse proibito predicare Giacomo era un gran predicatore, tanto che quando poi la Spagna cade in mano araba i cristiani spagnoli fanno di lui il sostegno degli oppressi e addirittura un combattente invincibile. Quando, dopo la sua morte, i suoi seguaci cercavano un posto dove seppellire le sue reliquie, sempre la tradizione narra che fu vicino al castello Lupario o castello di Francos, a poca distanza dall’attuale Santiago.

Nel 1989 Giovanni Paolo II va pellegrino a Santiago de Compostela e Benedetto XVI lo imita il 6 novembre 2010 in occasione, come il predecessore, dell’Anno Santo Compostellano che viene indetto ogni qualvolta il 25 luglio cade di domenica.

 

Pistoia: la Santiago Minor

 

Ancora oggi il cammino di Santiago è uno dei pellegrinaggi più famosi al mondo, ma pochi sanno che anche in Italia esiste “Il Cammino di San Jacopo” che si snoda lungo la direttrice della Via Cassia e si estende da Firenze a Lucca passando attraverso Prato, Pistoia e Pescia; costituisce un tratto del Camino verso Santiago di Compostela e attraversa un territorio unico, con testimonianze storiche, artistiche, naturalistiche e religiose.

Si tratta di un cammino di 100 km suddivisi in quattro tappe, può essere intrapreso come meta autonoma per raggiungere Pistoia – città chiamata Minor Santiago per la presenza di un’importantissima reliquia di San Giacomo il Maggiore, l’unica proveniente dal corpo dell’Apostolo conservato a Santiago di Compostela – oppure come “preparazione” o inizio del grande pellegrinaggio spagnolo.

A Koinè tratteremo il tema dei cammini religiosi con il convegno I passi come cura dello spirito”, con la presenza di Don Gionatan de Marco, Don Raimondo Sinibaldi e altri personaggi illustri che si occupano di promuovere e valorizzare il turismo spirituale e i cammini religiosi.

Verranno approfonditi i temi legati dell’Anno Compostelano e alle occasioni di pellegrinaggio che ci sono in Italia, come la Romea Strata.

 

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